Compenso avvocato A fine prestazione

Pubblicato il 19 agosto 2016

Attività difensiva a carattere unitario

L’attività difensiva ha carattere unitario, per cui il corrispettivo per la prestazione dell’avvocato e la relativa spesa si considerano rispettivamente conseguiti e sostenuti solo quando la prestazione medesima è condotta a termine per effetto dell’esaurimento o la cessazione dell’incarico professionale.

In altre parole, in materia di prestazioni professionali vige la regola secondo cui il compenso pattuito è maturato solo una volta posta in essere la prestazione tecnicamente idonea a raggiungere il risultato cui l’incarico è diretto (anche se detta regola è mitigata da un duplice ordine di diritti del professionista: l’anticipo delle spese occorrenti all'esecuzione dell’opera e l’acconto).

Erra dunque il giudice di merito, allorché abbia riconosciuto al professionista l’immediato diritto a percepire il compenso per ogni singola prestazione, ove la prestazione sia intesa, indipendentemente dalla decisione della lite, come singolo atto.

E’ quanto stabilito dalla Corte di cassazione, quinta sezione civile, con sentenza n. 16969 depositata l’11 agosto 2016. 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Uso di telecamere pubbliche per sanzioni disciplinari: a quali condizioni?

17/12/2025

Legge di Bilancio 2026: iperammortamento triennale e revisione incentivi

17/12/2025

Faq su concordato biennale: rideterminazione dell'imposta sostitutiva

17/12/2025

Tassa Ue di 3 euro sui pacchi, da luglio 2026

17/12/2025

Gomma plastica. Rinnovo 2026-2028

17/12/2025

Assonime: analisi legge sull’IA. Responsabilità umana e delle imprese

17/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy