Compliance, ravvedimento, prevenzione dell'evasione Convenzione Mef/Entrate con previsioni future

Pubblicato il 02 agosto 2017

Compliance, ravvedimento, prevenzione dell'evasione Previsione numerica in una convenzione Mef/Entrate

Una convenzione tra Dipartimento delle Finanze ed Agenzia delle Entrate siglata il 1° agosto 2017 sulla previsione in numeri dell'attività del Fisco nel periodo 2017-2019, anticipa che:

valgono circa 550 milioni.

Contrasto all'evasione fiscale

La cifra, se rispettata, contribuirà a raggiungere i 15,7 miliardi complessivi che il Mef chiede al Fisco come maggior gettito da destinare per l’anno in corso al bilancio dello Stato nella lotta all'evasione.

Proprio la prevenzione al fenomeno ha spinto l'intesa verso l’obiettivo di incrementare del 10% i versamenti da dichiarazioni integrative presentate nel 2017 e riferite ai periodi d’imposta dal 2012 al 2015 (il target dovrebbe mantenersi costante sino 2019), attraverso la strategia dell'invio di nuove lettere di compliance.

Sono osservati speciali i soggetti passivi d'imposta che hanno erroneamente indicato compensi o ricavi, redditi e volume d’affari o della produzione.

Ministero ed Amministrazione puntano oramai da molto tempo ad incentivare il dialogo preventivo (che, per l'appunto, anticipa il controllo delle Entrate) con il contribuente e ad aumentare il livello di compliance e di versamento spontaneo.

Dati raggiunti

Sotto il profilo degli incassi, questo è il dato complessivo sui ravvedimenti (relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale dello Stato): 478,4 milioni, comprendenti i 128,6 milioni per così dire “indotti” dalle lettere di compliance (ovvero il 27% del totale).

Cooperative compliance

E' progressivamente cresciuta anche la cooperative compliance, contribuendo al raggiungimento dei risultati nel comparto della prevenzione all'evasione: le adesioni al regime degli accordi preventivi tra Fisco e multinazionali si prevede rappresentino, in relazione al potenziale uditorio interessato, il 20% nel 2017, il 35% nel 2018 e il 50% nel 2019.

Ruling

Infine, per il ruling internazionale la quota di esame delle istanze presentate negli ultimi due anni dovrà passare dal 50% al 70% entro il 2019.

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