Con la pubblicazione in Gazzetta, al via la sperimentazione della nuova social card

Pubblicato il 04 maggio 2013 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102, del 3 maggio 2013, il decreto del 10 gennaio 2013 del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro dell'economia, concernente l'attuazione della sperimentazione della nuova carta acquisti.

La sperimentazione durerà per un anno e prevede una spesa di 50 milioni di euro ed interesserà le famiglie residenti in 12 grandi città italiane. E' previsto un contributo bimestrale a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare, che va da un minimo di euro 231 per le famiglie di due persone, ad un massimo di euro 404 per nuclei composti da cinque o più persone.

Il decreto fornisce inoltre indicazioni sulla predisposizione dei progetti personalizzati di presa in carico, finalizzati al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e alla inclusione sociale.

I singoli Comuni stabiliranno come e quando dovranno essere presentate le istanze, rispettando il limite di 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, entro il quale dovranno stilare una graduatoria dei nuclei familiari richiedenti il beneficio.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy