Condanna per maltrattamenti anche in caso di ostentato tradimento
Pubblicato il 05 ottobre 2009
Con sentenza n. 38125 del 28 settembre scorso, la Cassazione, sesta sezione penale, ha confermato la decisione di condannare, per maltrattamenti in famiglia, un uomo che non solo picchiava e umiliava ripetutamente la moglie ma ostentava, continuamente, di esserle infedele. Per i magistrati di legittimità, in considerazione di tutta la serie di insulti, prepotenze, meschine cattiverie, infedeltà ostentate, collegate agli accertati atti di violenza, non poteva che considerarsi certa “la condotta dell'imputato reiteratamente prevaricatrice, tendente ad umiliare e sottoporre la congiunta a sofferenze fisiche e morali”.