Condanna per minacce di licenziamento

Pubblicato il 27 marzo 2010
Niente minacce di licenziamento nei confronti del lavoratore che non accetta "di svolgere l'attività lavorativa fuori del normale orario di servizio". Il datore, in caso contrario, rischia una condanna penale per minacce e violenza privata .

E' il contenuto della sentenza n. 11891 del 26 marzo 2010 con cui i giudici di Cassazione si sono pronunciati in ordine ad una vicenda in cui ad una lavoratrice dipendente - che aveva rifiutato di svolgere l'attività lavorativa fuori dal normale orario di lavoro - era stata minacciata, da parte del datore, l'assegnazione di un lavoro molto pesante o con macchinari difficili da utilizzare “di modo che la stessa sarebbe stata costretta a licenziarsi per non stressarsi”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica cooperative - Verbale di incontro del 24/6/2025

01/07/2025

Ccnl Metalmeccanica cooperative. Minimi trasferta e reperibilità

01/07/2025

Modello 730/4, verifica Inps dei conguagli fiscali

01/07/2025

Bonus mamme: al via la misura transitoria per l’anno 2025

01/07/2025

Bonus posticipo pensionistico: gestioni esclusive senza tasse

01/07/2025

Nuova funzione INPS: disponibili i contatori del congedo parentale

01/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy