Condannato l’imprenditore che non paga l’Iva sui beni svizzeri

Pubblicato il 16 gennaio 2013 La Terza sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1863 del 15 gennaio 2013, accoglie il ricorso della procura di Lucca e annulla con rinvio l'assoluzione di un imprenditore titolare di una società svizzera, che aveva concesso in uso un bene ad una associazione lucchese. Di fatto, l’associazione italiana aveva importato il bene senza pagare l’Iva.

Con la sentenza in oggetto, la Corte opera una distinzione netta tra dazi e Iva, con relativa distinzione tra le norme che puniscono l’evasione dei dazi doganali da quelle specifiche riguardanti l’evasione Iva.

A detta dei giudici, le due fattispecie restando distinte fanno sì che “l'Iva all'importazione è dovuta, in linea generale, anche nelle importazioni dalla Svizzera”.

Pertanto, anche se dal 1992 tra l’Italia e la Svizzera è stato siglato un accordo che abolisce i dazi doganali in senso proprio e le tasse ad effetto equivalente, non si deve operare un’analogia anche per ciò che riguarda l’Iva. L’imposta sul valore aggiunto non appartiene alle suddette categorie di tasse, avendo la natura di tributo interno e, dunque, è comunque dovuta.

Di qui la conclusione della Corte, che ritenere responsabile penalmente l’imprenditore che non ha pagato il tributo sui beni provenienti dalla Confederazione elvetica.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Formazione servizi ambientali: opportunità per aziende e lavoratori

10/12/2025

Malattia in Uniemens: due mesi di proroga e stop agli inserimenti manuali

10/12/2025

Formazione continua avvocati 2026: le indicazioni del CNF

10/12/2025

IVA negli accertamenti: riconosciuto il diritto alla detrazione

10/12/2025

Accise sulle sigarette. Consulta: l’onere fiscale minimo attuale va ripensato

10/12/2025

Infermieri SSN: estesa la flat tax del 5% alle ore di pronta disponibilità

10/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy