Confermato il sequestro dei beni della società che ha ottenuto il finanziamento illecito

Pubblicato il 20 luglio 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 29397 del 19 luglio 2012, ha confermato la misura cautelare del sequestro nei confronti dei beni di una società, nell’ambito di un procedimento a carico della stessa per responsabilità ex Decreto legislativo 231, in considerazione dell’illecito ottenimento di un finanziamento pubblico conseguente ad un accordo fraudolento tra gli amministratori della società medesima e l’ente di riferimento. Per la Corte era di nessun rilievo, in tale contesto, la circostanza che i manager responsabili dell’ottenimento del finanziamento illecito si fossero poi dimessi.

Ed infatti – si legge nel testo della decisione – la responsabilità patrimoniale della società in relazione al profitto dei reati consumati dai suoi amministratori “è del tutto autonoma ed è insensibile alle vicende societarie successive alla consumazione dei reati”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agricoltura, contributi Inps: importi e scadenze 2025

03/07/2025

Ammortizzatori sociali e tutele contro il caldo estremo: firmato il Protocollo

03/07/2025

DDL zone montane: incentivi per lo smart working e bonus natalità

03/07/2025

Gesto violento sul lavoro e danneggiamento: sì al licenziamento

03/07/2025

Cassa Forense: graduatorie ospitalità, centri estivi, studi, famiglie numerose

03/07/2025

Dalle Entrate primi chiarimenti sui bonus edilizi

03/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy