Confindustria. Precisazioni sulla richiesta di pensione anticipata per i lavoratori usuranti

Pubblicato il 20 maggio 2011 Interpretando le norme del Decreto legislativo n. 67/2011, in materia di lavori usuranti e accesso al pensionamento anticipato, che entrerà in vigore il prossimo 26 maggio, Confindustria ha pubblicato, lo scorso 11 maggio, una circolare esplicativa sull’argomento.

Il documento, nel riassumere e chiarire la disciplina sui lavori usuranti, ha specificato, in particolare, i seguenti aspetti: ambito soggettivo di applicazione, requisiti oggettivi, benefici e la modalità di presentazione della domanda.

Nel ribadire quali sono i soggetti ammessi al beneficio in misura piena, Confindustria richiama i lavori particolarmente usuranti indicati all’articolo 2 del decreto ministeriale del 19 maggio 1999: gli addetti a lavorazioni su linea a catena; i conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone; i lavoratori notturni che svolgono attività per almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino per l'intero anno lavorativo o per almeno 78 notti di lavoro all'anno.

L’entità dei benefici per tali soggetti, chiarisce Confindustria, dipende dal fatto che i requisiti vengono maturati nel “periodo transitorio” o “a regime”.

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda per l’accesso al beneficio, la circolare chiarisce che la procedura delineata dal decreto legislativo n. 67/2011 prevede una istanza del lavoratore interessato, corredata di documentazione, diretta all’Istituto previdenziale presso il quale il lavoratore è iscritto.

La domanda, precisa Confindustria, ha due scadenze:
 
- 30 settembre 2011, per chi ha già maturato o maturi i requisiti agevolati di cui all’articolo 1 entro il 31 dicembre 2011;
- 1 marzo dell’anno di maturazione dei requisiti agevolati qualora tali requisiti siano maturati a decorrere dal 1° gennaio 2012.

La domanda deve essere completa della documentazione che indica la sussistenza dei requisiti necessari per l’anticipo del pensionamento. Riferendosi a periodi lavorativi pregressi, la documentazione da fornire potrà essere solamente quella che era obbligatoria al momento dello svolgimento delle attività lavorative prese in considerazione dal decreto legislativo. Presentata la domanda, l’Inps emana un provvedimento positivo e indica la prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.
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