Consulenti, rischio di doppie tasse

Pubblicato il 04 ottobre 2007

In risposta ad un question time proposto da Maurizio Leo (An), il sottosegretario all’Economia, Cento, ha spiegato che il professionista non potrà scomputarsi nella dichiarazione dei redditi l’importo che il sostituto d’imposta gli ha già trattenuto all’atto del pagamento della parcella se non ha la certificazione con la quale il cliente attesti di avergli operato la ritenuta d’acconto sui compensi corrisposti. Non rileva la circostanza che il professionista sia in grado di dimostrare che la ritenuta Irpef sia stata effettivamente operata.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di lavoro autonomo: l'analisi della Fondazione studi

05/08/2025

Più tempo per codice dello spettacolo, contratti di lavoro e equo compenso

05/08/2025

Concorso Giustizia 2025: 2.970 posti per funzionari e assistenti

05/08/2025

DDL semplificazioni, ok dal CDM: novità in materia di lavoro

05/08/2025

Giustizia civile: 500 giudici da remoto e organici potenziati

05/08/2025

Bonus triennali ai dipendenti all’estero: nuova posizione delle Entrate

05/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy