Consulenti, rischio di doppie tasse

Pubblicato il 04 ottobre 2007

In risposta ad un question time proposto da Maurizio Leo (An), il sottosegretario all’Economia, Cento, ha spiegato che il professionista non potrà scomputarsi nella dichiarazione dei redditi l’importo che il sostituto d’imposta gli ha già trattenuto all’atto del pagamento della parcella se non ha la certificazione con la quale il cliente attesti di avergli operato la ritenuta d’acconto sui compensi corrisposti. Non rileva la circostanza che il professionista sia in grado di dimostrare che la ritenuta Irpef sia stata effettivamente operata.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy