Contributi per il vuoto a rendere: requisiti e domanda

Pubblicato il 30 maggio 2025

Dal 4 al 30 giugno 2025, le aziende che nel 2022 hanno effettuato investimenti per adottare il sistema del vuoto a rendere per contenitori di liquidi alimentari, situate in una "zona economica ambientale", possono presentare richiesta per ottenere un contributo.

Per beneficiare del l'aiuto, è necessario che l’attività abbia sede operativa all’interno di una Zona economica ambientale (vale a dire un parco nazionale) e che nel 2022 abbia sostenuto spese, debitamente documentate, per l’implementazione del sistema del vuoto a rendere.

Contributi vuoto a perdere: attuazione

Pertanto in attuazione del Decreto emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in data 6 novembre 2024, n. 387, il quale definisce le disposizioni operative e le scadenze per l’assegnazione di contributi a fondo perduto e crediti d’imposta finalizzati a sostenere l’adozione del sistema del vuoto a rendere per imballaggi destinati a contenere liquidi alimentari, caratterizzati da riutilizzabilità e impiego primario, all’interno delle Zone Economiche Ambientali (ZEA), è stato diffuso l'Avviso pubblico n. 302 del 20 dicembre 2024, che stabilisce i termini e le condizioni per il riconoscimento di tale beneficio.

Utilizzatori

Possono fare richiesta per ottenere il contributo economico a fondo perduto i soggetti identificati come “utilizzatori”, ovvero:

Per essere considerati idonei al finanziamento, tali soggetti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  1. disporre di almeno una sede operativa situata in una Zona Economica Ambientale (ZEA);
  2. aver sostenuto, nel corso del 2022, spese documentate per l’introduzione del vuoto a rendere nella vendita di imballaggi destinati a contenere liquidi alimentari, con caratteristiche di riutilizzabilità e impiego primario.

Le spese sono ritenute valide se effettivamente legate all’attivazione del sistema del vuoto a rendere e se già sostenute entro la data di presentazione della domanda, a prescindere dal tipo di principi contabili adottati dall’impresa.

Determinazione dell’importo del contributo a fondo perduto

L’ammontare del contributo economico a fondo perduto viene calcolato sulla base delle risorse disponibili, al netto dei costi di gestione.

L’erogazione del contributo segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande giudicate ammissibili e avviene fino a esaurimento dei fondi disponibili. In ogni caso, l’importo massimo che ciascun beneficiario può ottenere per l’anno 2022 è pari a 10.000 euro.

Il contributo viene assegnato nel rispetto delle regole previste dalla normativa europea sugli aiuti di Stato in regime "de minimis".

Se la somma spettante a un singolo beneficiario supera l’importo di 150.000 euro, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è tenuto a richiedere la documentazione antimafia, in conformità con l’articolo 92, comma 3, del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, come stabilito anche dal Decreto-Legge 76/2020, art. 3.

Contenuto della domanda per il contributo a fondo perduto

La richiesta per accedere al contributo deve essere presentata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione o atto di notorietà.

La domanda deve includere le seguenti informazioni:

Alla domanda deve inoltre essere allegato, in un unico file, il materiale giustificativo delle spese effettuate nel 2022 per l’adozione del sistema del vuoto a rendere.

Modalità per la presentazione delle domande

La richiesta per ottenere il contributo a fondo perduto deve essere compilata esclusivamente in modalità telematica, accedendo al portale indicato sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a partire dal 21 maggio 2025, utilizzando le credenziali SPID o CIE.

Le domande potranno essere inviate dal 4 giugno 2025 fino al 30 giugno 2025. Non saranno accettate oltre tale data. È inoltre prevista la possibilità di annullare completamente la domanda entro il 29 agosto 2025.

Una volta presentata, il sistema rilascerà una ricevuta con un numero identificativo univoco, che dovrà essere utilizzato per tutte le comunicazioni relative alla procedura.

Entro 60 giorni dalla chiusura del termine per l’invio delle domande, verrà pubblicato sul sito del Ministero e sul portale online l’elenco dei beneficiari.

Beneficiari e condizioni per accedere al credito d’imposta

Possono inoltrare domanda per ottenere il credito d’imposta esclusivamente i soggetti che:

Tale sconto doveva corrispondere al 25% del prezzo del contenitore, e doveva essere chiaramente riportato su uno dei seguenti documenti:

L’erogazione del contributo è effettuata dalla società CONSAP S.p.a. mediante accredito sul contocorrente identificato dall’IBAN indicato nell’istanza.

Domanda per il riconoscimento del credito d’imposta

La richiesta per accedere al credito d’imposta deve essere presentata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione o atto di notorietà.

Alla domanda deve essere allegata la documentazione, raccolta in un unico file, che dimostri l’effettivo riconoscimento, nel 2022, di uno sconto pari al 25% del prezzo dell’imballaggio reso dal cliente.

ATTENZIONE: L’istanza deve essere compilata online, accedendo alla piattaforma indicata sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a partire dal 16 settembre 2025, tramite credenziali SPID o CIE.

Il termine per l’invio delle domande è fissato a 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari del contributo a fondo perduto.

L’elenco finale dei beneficiari del credito d’imposta sarà trasmesso all’Agenzia delle Entrate e poi pubblicato sul sito del Ministero.

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