Controlli Bonus assunzioni giovani

Pubblicato il 23 settembre 2016

Con la convenzione tra INPS e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approvata con determinazione n. 167 del 17 dicembre 2015, è stato previsto un finanziamento aggiuntivo riguardante l’incentivo per l’assunzione di giovani previsto dall’art. 1, D.L. n. 76/2013 (Bonus Letta). Le risorse ammontano a 40 milioni di euro a carico del Fondo sociale europeo e vanno a favore delle assunzioni effettuate in Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano.

Con circolare n. 180 del 22 settembre 2016 l’Inps informa che sarà avviata un’attività di controllo a campione per verificare la legittima fruizione del suddetto incentivo.

L’incentivo

L’agevolazione coinvolge i datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato - anche a tempo parziale - o che trasformano i rapporti a tempo determinato, giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni (30 anni non compiuti alla data dell’assunzione).

Al datore di lavoro spetta un beneficio economico pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, entro il limite massimo mensile di 650 euro per ogni lavoratore. In caso di assunzione a tempo indeterminato l’incentivo spetta per 18 mesi; in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, l’incentivo spetta per 12 mesi.

I giovani assunti devono trovarsi in una delle condizioni di svantaggio previste dall’art. 1, comma 2, del D.L. n. 76/2013 ossia: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi oppure essere privi di diploma (i due requisiti sono alternativi).

Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto rispetto al numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti l’assunzione.

Controlli: on desk e sul posto

La circolare Inps n. 180/2016 stabilisce che saranno effettuate delle verifiche a campione di natura amministrativa e/o ispettiva relative alla legittimità ed alla misura degli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili relative a tale incentivo.

Due sono i tipi di controllo: controlli on Desk e controlli sul posto.

I controlli on Desk consistono in verifiche automatizzate e di natura amministrativa mentre i controlli sul posto prevedono verifiche di natura ispettiva sugli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili.

Se il controllo ha dato esito negativo circa i presupposti di legittimità della fruizione dell’incentivo, l’Istituto deve contestare l’irregolarità al datore di lavoro, intimandogli di sanare l’irregolarità entro i termini di legge, fermo il diritto di proporre ricorso amministrativo.

Concluse le attività di controllo, l’incaricato dell’ufficio compila una check-list, contenente le risultanze dei controlli (regolare o irregolare). Le check list dovranno essere inviate dalle Direzioni Regionali interessate alla Direzione Centrale Entrate. Le Direzioni Regionali devono garantire lo svolgimento dei controlli e l’invio delle check list debitamente compilate e firmate entro e non oltre il 31 ottobre 2016.

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