Convegni nella Ue, Iva divisa

Pubblicato il 04 ottobre 2008 Con risoluzione n. 367/E l’agenzia delle Entrate, riprendendo una precedente pronuncia della Corte Ue, torna sul problema Iva delle “prestazioni accessorie” e delle “prestazioni complesse”, per le quali vengono resi servizi plurimi. L’Agenzia riconosce che i pacchetti forniti in occasione di convegni organizzati nella Comunità, da parte di una società italiana, sono soggetti a Iva nel Paese dove la manifestazione viene realizzata. Viceversa, si deve esaminare caso per caso la situazione in cui siano previsti altri servizi (prestazioni alberghiere, ristorazione, pubblicità), che vengono resi in concomitanza con manifestazioni organizzate, però, da altri soggetti. In questo secondo caso, i servizi “parziali” devono essere esaminati caso per caso per individuare il luogo della loro tassazione ai fini dell’Iva.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy