Coronavirus. Mutuo prima casa. Modello moratoria

Pubblicato il 31 marzo 2020

Il Mef ha pubblicato il nuovo modulo, compilabile online, per accedere al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, esteso nell’emergenza Coronavirus ad autonomi e professionisti.

Ex articolo 54 del Dl n. 18/2020 (Cura Italia), il decreto 25 marzo 2020 del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Gazzetta Ufficiale n. 82 del 28 marzo 2020 - ha ampliato la platea di chi può accedere al Fondo.

L’operatività del fondo Gasparrini è stata estesa:

  1. ai lavoratori dipendenti con riduzione o sospensione dell’orario di lavoro (ad esempio per cassa integrazione) per un periodo di almeno 30 giorni;
  2. ai lavoratori autonomi e ai professionisti che abbiano subito un calo del proprio fatturato (entro il 17 dicembre 2020) superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.

Coronavirus. Mutuo prima casa. Fondo Gasparrini a professionisti e autonomi

Il decreto del 25 marzo 2020 integra la disciplina del Fondo Gasparrini, con la possibilità di sospendere fino a 18 mesi le rate del mutuo per l’acquisto della prima casa ai titolari in situazioni di temporanea difficoltà.

Si ricorda che il Fondo nasce per i lavoratori subordinati e parasubordinati, gli agenti e i rappresentanti che si ritrovano in difficoltà finanziarie per vicissitudini connesse al loro rapporto di lavoro, rappresentanza o agenzia.

Inoltre, ex art 56 del Dl 18/2020, la moratoria si applica alle microimprese e Pmi aventi sede in Italia come definite dalle pertinente raccomandazione europea. Può pertanto accedere alla moratoria anche chi svolge un’attività economica in modo autonomo, quindi chiunque svolge attività economica e ha una partita Iva.

In deroga, entro il 17 dicembre 2020 i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che dovessero registrare un calo di fatturato di oltre un terzo, rispetto a quello dell’ultimo trimestre 2019, vi potranno accedere.

Gli interessati dovranno presentare l’autocertificazione: “di aver registrato nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 e precedente la domanda ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra il 21 febbraio 2020 e la data della domanda qualora non sia trascorso un trimestre, un calo del proprio fatturato medio giornaliero nel suddetto periodo superiore al 33% del fatturato medio giornaliero dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus”.

La sospensione del pagamento delle rate non comporta l’applicazione di nessuna commissione o spesa di istruttoria e deve avvenire senza la richiesta di garanzie extra.

Coronavirus. Mutuo prima casa. Modello con semplificazioni

Spiega il Ministero, con un comunicato del 30 marzo 2020 sul sito, che la modulistica, aggiornata e semplificata rispetto al modello precedente, è reperibile anche sui siti del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Consap e dell’Abi, e deve essere utilizzata per presentare la domanda di sospensione del mutuo tramite l’accesso al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa.

La procedura è semplificata per tutte le ipotesi di accesso al Fondo:

  1. non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
  2. è possibile beneficiare anche per chi ha già fruito in passato della sospensione (purché l’ammortamento sia ripreso da 3 mesi);
  3. è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.

Per ottenere rapidamente la sospensione del mutuo il cittadino, in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo e che si trovi nelle situazioni in cui è previsto l’intervento dello stesso, deve prendere contatto con la banca che ha concesso il mutuo, la quale dietro presentazione della documentazione necessaria procede alla sospensione del finanziamento.

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