Custodia cautelare senza disparità

Pubblicato il 17 maggio 2008 La Corte Costituzionale, con sentenza n. 143 depositata ieri, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 33 Legge n. 69/2005 attuativa della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo, affermando che la custodia cautelare inflitta all’estero, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, vale anche in Italia e, di conseguenza, deve essere conteggiata per l’eventuale superamento dei termini massimi per ogni fase processuale.

Tale orientamento, già avanzato quattro anni prima in materia di estradizione, è stato ripreso dalla Corte, la quale ha sottolineato come il mandato d’arresto europeo abbia introdotto un nuovo sistema semplificato di consegna delle persone condannate o sospettate. Proprio tale ultima realtà giuridica rende “meno tollerabile” sul piano costituzionale uno squilibrio delle garanzie in tema di durata della carcerazione preventiva come conseguenza del luogo in cui la detenzione viene scontata.
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