Custodia cautelare senza disparità

Pubblicato il 17 maggio 2008 La Corte Costituzionale, con sentenza n. 143 depositata ieri, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 33 Legge n. 69/2005 attuativa della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo, affermando che la custodia cautelare inflitta all’estero, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, vale anche in Italia e, di conseguenza, deve essere conteggiata per l’eventuale superamento dei termini massimi per ogni fase processuale.

Tale orientamento, già avanzato quattro anni prima in materia di estradizione, è stato ripreso dalla Corte, la quale ha sottolineato come il mandato d’arresto europeo abbia introdotto un nuovo sistema semplificato di consegna delle persone condannate o sospettate. Proprio tale ultima realtà giuridica rende “meno tollerabile” sul piano costituzionale uno squilibrio delle garanzie in tema di durata della carcerazione preventiva come conseguenza del luogo in cui la detenzione viene scontata.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: sì al risarcimento per pause lavorative negate

20/08/2025

Nuovo schema di convenzione Inps per i medici fiscali: cosa cambia

20/08/2025

Interventi per barriere architettoniche, quando l'Iva ridotta?

20/08/2025

Quando è possibile creare due Gruppi IVA in Italia

20/08/2025

Assegno di Inclusione: istruzioni ministeriali per le domande di rinnovo

20/08/2025

Recupero degli aiuti COVID e giudice competente a decidere

20/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy