Dal 2011 lo “spesometro” aiuterà il Fisco a monitorare i consumi privati

Pubblicato il 15 dicembre 2010 Il presupposto a base dell’accertamento sintetico è sempre stato quello di contrapporre le spese effettuate ai guadagni dichiarati. Nel passato, l’Amministrazione finanziaria si è trovata, molte volte, in situazioni di difficoltà nel reperire le informazioni utili per ricostruire la capacità contributiva del soggetto sulla base delle spese sostenute.

Con il tempo, tuttavia, la capacità di indagine come gli strumenti a disposizione per la misurazione del guadagno individuale si sono affinati, tanto che oggi per il Fisco svolgere tale tipo di indagini non è più così difficoltoso.

Negli anni è stato introdotto lo strumento del redditometro, che si basa sulla disponibilità di determinati servizi, fino ad arrivare, ai nostri giorni, con la definizione del cosiddetto nuovo “spesometro”, basato sui consumi effettuati.

Grazie alle numerose banche dati a disposizione, l’Amministrazione finanziaria può, ora, rintracciare molte spese sostenute dal contribuente e presto potrà avvalersi anche delle nuove comunicazioni relative agli acquisti effettuati presso gli operatori economici (operazioni rilevanti ai fini Iva) per determinare il reddito presunto del contribuente.

Dal 2011, infatti, sia i contribuenti "privati" che gli operatori economici si misureranno con un nuovo strumento antievasione. Si tratta, nello specifico, di un elenco che gli operatori economici dovranno trasmettere al Fisco, con i dati Iva. Tra questi, vi sarà anche la richiesta del codice fiscale al contribuente privato quando quest'ultimo effettuerà acquisti per importi almeno pari alla soglia che verrà individuata da un provvedimento dell'Agenzia in corso di ultimazione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy