Dall’1 luglio 2018 vietato pagare la retribuzione in contanti

Pubblicato il 29 dicembre 2017

La Legge di Bilancio 2018 ha previsto, ai commi 910 e seguenti, che, a far data dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro ed i committenti devono corrispondere ai lavoratori la retribuzione e gli eventuali anticipi, attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi:

Sarà, quindi, vietato corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato e la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituirà prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.

Saranno esclusi dall’applicazione della norma le Pubbliche Amministrazioni e gli addetti a servizi familiari e domestici.

Ai datori di lavoro ed ai committenti che violeranno l’obbligo in questione si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.

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