Dalle Entrate le modalità di comunicazione delle spese per rette asili nido e erogazioni liberali

L’agenzia delle Entrate, rende note, a mezzo di due provvedimenti del 9 febbraio 2018, le modalità per la trasmissione dei dati riguardanti le spese per le rette degli asili nido e le erogazioni liberali in favore di Onlus, associazioni di promozione sociale e altri soggetti, ai fini della precompilazione della dichiarazione dei redditi.

I provvedimenti sono seguenti ai due decreti Mef del 30 gennaio 2018, con i quali sono state fissate le regole per la trasmissione all'Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le spese relative alle rette per la frequenza di asili nido e delle erogazioni liberali verso Onlus e simili.

Il Mef ha stabilito che:

• gli asili nido pubblici e privati trasmettono in via telematica all'Agenzia, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione con i dati riguardanti le spese sostenute nell'anno precedente dai genitori, con riferimento ad ogni figlio iscritto all'asilo nido, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell'asilo nido e di rette per i servizi formativi infantili;
• le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, trasmettono telematicamente all'Agenzia delle entrate, in via facoltativa, entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento, una comunicazione con i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell'anno precedente da persone fisiche.

Modalità di trasmissione

Per quanto riguarda le modalità di trasmissione dei dati, il provvedimento agenziale n. 34419 (asili nido) ed il provvedimento n. 34431 (erogazioni liberali) del 9 febbraio 2018 specificano che vanno eseguite in via telematica direttamente da parte dei soggetti interessati, mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline oppure tramite gli intermediari abilitati, comprese le società del gruppo, designandoli “responsabili o incaricati del trattamento dei dati” e impartendo loro le necessarie istruzioni.

Previste tre tipologie di invio:

• ordinario, con cui si trasmettono i dati richiesti ed è possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento, intendendo che i dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati;
• sostitutivo, con i quali si effettua la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata;
• di annullamento, con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. Si specifica che l’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati in essa contenuti, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.

Se viene effettuata una trasmissione di codici fiscali non validi, va eseguito un ulteriore invio ordinario, contenente esclusivamente i dati relativi ai codici fiscali segnalati, entro i termini fissati. Al di fuori di questo caso, la correzione dei dati trasmessi deve essere effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza.

Il termine ultimo per la trasmissione delle comunicazioni di cui al presente provvedimento è il 28 febbraio di ciascun anno con riferimento ai dati relativi all’anno precedente.