Decreto crescita. Rottamazione riaperta con un emendamento

Pubblicato il 12 giugno 2019

Gli emendamenti del decreto crescita, sotto la lente delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, danno più tempo a rottamazione e saldo/stralcio. Eliminata definitivamente dal decreto la possibilità di autenticare e depositare le scritture private nell’ambito degli affitti d’azienda da parte di commercialisti e avvocati.

Dunque, è un sì quello delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera all’emendamento al Ddl di conversione del decreto crescita sulla riapertura dei termini di rottamazione ter (art. 3 del DL 119/2018) e saldo/stralcio (art. 1 comma 145 e ss. della L. 145/2018), chiusi il 30 aprile 2019: la nuova scadenza sarà al 31 luglio 2019.

Non dovrebbe essere allargato l’ambito che resta per i soli ruoli in mano agli agenti della riscossione dal 2000 al 2017, ma saranno ammesse le domande presentate dopo la scadenza del 30 aprile 2019 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione in argomento, che dovrebbe essere convertita entro la fine di giugno.

Fisco: semplificazioni e ritocchi alle scadenze

Gli emendamenti approvati prevedono anche alcune misure traghettate dalla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali:

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