Decreto fiscale, ok dal Senato. Alla Camera con fiducia

Pubblicato il 29 novembre 2018

Ottenuto l'ok dal Senato, il testo del decreto fiscale passa alla Camera blindato dalla fiducia.

Niente scudo anti-spread per le Bcc

È prorogato di un anno, a fine 2019, l'obbligo di trasformazione delle Popolari in SpA. Salta, invece, lo "scudo anti-spread" per le Bcc, che consentiva alle società e alle banche non quotate di non applicare i principi contabili internazionali. Forse entrerà come emendamento alla Manovra. Nel testo lo scudo anti-spread per le società che applicano gli Oic e le compagnie di assicurazione, che potranno tenere in bilancio i titoli al valore di acquisto senza che intervengano le oscillazioni dello spread.

Polizze o "conti correnti dormienti": banche e assicurazioni avranno un ruolo attivo. Non potranno starsene ferme ad aspettare le richieste di titolari o eredi, ma dovranno verificare, tramite le banche dati dell'Agenzia delle Entrate, se i titolari di polizze o conti correnti dormienti siano ancora in vita e in caso contrario saranno tenute a contattare i beneficiari o gli eventuali eredi.

Erogazioni liberali. Terzo settore

Le erogazioni in denaro e in natura avranno la detrazione al 35% se destinate alle organizzazioni di volontariato, con la cancellazione delle parole “in denaro” dal comma 1 dell'articolo 83, del decreto legislativo n. 117 del 2017, nella parte che recita: "L'importo di cui al precedente periodo è elevato al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l'erogazione liberale in denaro sia a favore di organizzazioni di volontariato.".

GdF

Viene previsto che la Guardia di Finanza possa richiedere alla Commissione tributaria l’iscrizione di ipoteca sui beni del contribuente se sussista la possibilità concreta di perdere la garanzia: le istanze per la richiesta di ipoteca o sequestro conservativo potranno essere inoltrate anche dal Comandante provinciale della Guardia di finanza, in relazione ai processi verbali di constatazione rilasciati dai reparti dipendenti.

L'inoltro dovrà essere comunicato alla direzione provinciale dell’agenzia delle Entrate, che esaminerà l’istanza e comunicherà le proprie eventuali osservazioni al presidente della commissione tributaria, nonché al comandante provinciale richiedente.

Definizione liti pendenti

E' possibile la definizione delle liti anche nei casi in cui l’ultima pronuncia sia parzialmente favorevole, ossia in caso di soccombenza parziale o comunque di soccombenza ripartita tra contribuente e agenzia delle Entrate.

Per l’importo del tributo, al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni, è previsto che sarà dovuto per intero relativamente alla parte di atto confermata dalla pronuncia e, in misura ridotta per la parte di atto annullata.

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