Decreto Lavoro: novità in arrivo per smart working e assegno di inclusione

Pubblicato il 31 maggio 2023

Sono più di 700 gli emendamenti presentati al disegno di legge di conversione del decreto lavoro (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48).

La Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato ha avviato, il 25 maggio 2023, l’esame, in sede referente, del provvedimento, atteso in Aula nella settimana dal 13 al 15 giugno 2023.

Il percorso parlamentare si preannuncia complesso considerando la vasta mole di proposte emendative presentate, dal contenuto vario ed eterogeneo e che novellano e integrano gli articoli del decreto-legge incrementandone considerevolmente il numero.

Tra le novità, si segnalano, per esempio, l’introduzione della disciplina del salario minimo e l’istituzione della figura del Procuratore nazionale del lavoro.

Non costituisce invece una novità, ma non per questo, degno di minore interesse, l’emendamento (segnalato da un Gruppo parlamentare di minoranza) che prevede la proroga dello smart working emergenziale per i lavoratori fragili e per i genitori lavoratori con figli minori di anni 14.

E, sempre in merito allo smart working, si registrano novità anche con riguardo all'Assegno di inclusione.

Il decreto Lavoro deve essere convertito in legge entro il 3 luglio 2023.

Smart working emergenziale: disciplina attuale

Il decreto Milleproroghe (decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito nella legge 24 febbraio 2023, n. 14), ha prorogato fino al 30 giugno 2023 il diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per lavoratori super fragili e per genitori di figli under 14.

Di seguito si illustra la disciplina vigente.

Super fragili

Fino al 30 giugno 2023 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, affetti dalle patologie e dalle condizioni individuate con decreto dal Ministro della salute, il datore di lavoro è tenuto ad assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti e senza decurtazione della retribuzione. Resta ferma l'applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.

NOTA BENE: Attualmente le situazioni di fragilità sono individuate dal decreto del Ministro della salute 4 febbraio 2022.

Genitori lavoratori di figli under 14

Ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di anni 14 è riconosciuto, fino al 30 giugno 2023, il diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali con il datore di lavoro e nel rispetto degli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, a condizione che:

Lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid

Fino al 30 giugno 2023, i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid, individuati sulla base delle valutazioni dei medici competenti possono ricorrere al lavoro agile in assenza degli accordi individuali e nel rispetto degli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge n. 81/2017, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.

Uso di strumenti informatici del dipendente

Infine, sempre fino al 30 giugno 2023, è consentito lo svolgimento dello smart working anche attraverso l’uso di strumenti informatici del dipendente, se non forniti dal datore di lavoro.

Novità del decreto lavoro

Sono innumerevoli gli emendamenti presentati al decreto lavoro (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48) in materia di smart working. Tra questi, ci concentreremo esclusivamente su quelli segnalati dai Gruppi parlamentari.

In particolare, si propone la proroga al 31 dicembre 2023 del diritto allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per lavoratori super fragili, per i genitori di figli under 14, per i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid e per l’uso di strumenti informatici del dipendente.

Una interessante novella riguarda l'Assegno di inclusione e, in particolare, le offerte di lavoro.

Sull'Assegno di inclusione, leggi ancheAssegno di inclusione: quali bonus per i datori di lavoro che assumono?

 

La proposta emendativa prevede che l'offerta di lavoro che il componente del nucleo familiare beneficiario dell'Assegno di inclusione sia tenuto ad accettare si riferisca, al fine di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, a modalità di esecuzione del rapporto di lavoro agile al 100%  ai sensi dell'articolo 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Impresa senza linea telefonica: va risarcita la perdita di chance

26/04/2024

Fondo adeguamento prezzi 2024, in scadenza la prima finestra temporale

26/04/2024

Congedo parentale, busta paga di aprile 2024 e arretrati in Uniemens

26/04/2024

Permessi retribuiti per disabilità grave: riproporzionati in caso di part time

26/04/2024

Permesso del soggiorno. Inps: in attesa del rinnovo, spetta la NASpI

26/04/2024

Progetti di reinserimento lavorativo 2023: chiarimenti dall'INAIL

26/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy