Dichiarazione fraudolenta, precisazioni di Cassazione

Pubblicato il 20 dicembre 2014 Il momento costitutivo del disvalore del fatto riconducibile alla fattispecie del reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici di cui all'articolo 3 del Decreto legislativo n. 74/2000, va individuato nella presentazione di una delle dichiarazioni annuali previste ai fini delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto.

E' quanto ricordato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 52752 del 19 dicembre 2014.

Nella medesima pronuncia, la Suprema corte ha anche evidenziato come, affinché il reato in esame possa dirsi integrato, è necessario che:

- il contribuente indichi nelle dichiarazioni annuali elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi fittizi, con superamento delle soglie di punibilità;

- sia stata posta in essere una falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie attraverso l'uso di mezzi fraudolenti idonei ad ostacolare l'accertamento di tale falsa rappresentazione;

- il soggetto abbia agito con dolo specifico di evasione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ccnl Servizi assistenziali Anpas Misericordie. Modifiche

30/04/2024

Antiriciclaggio. Sì del Parlamento europeo alle nuove regole

30/04/2024

CCNL Servizi assistenziali Anpas Misericordie - Verbale integrativo del 17/4/2024

30/04/2024

Accertamento su redditi post fallimento: fallito legittimato a impugnare

30/04/2024

Modello 730/2024 semplificato disponibile online. Guida alle novità 2024

30/04/2024

Memorandum: scadenze lavoro dall’1 al 15 maggio 2024 (con Podcast)

30/04/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy