Difficile la contestazione dell’inerenza se sono rispettati i requisiti del Dm

Pubblicato il 24 agosto 2009

La circolare 34/E/2009, esplicativa delle modifiche al regime di deducibilità dal reddito d’impresa delle spese di rappresentanza (articolo 108, comma 2 del Tuir) operate sia dall’articolo 1, comma 33, lettera p), della Finanziaria 2008 che dal decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 novembre 2008 (G.U. n. 11 del 2009), ricorda che: “Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo d’imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità stabiliti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse, del volume dei ricavi dell’attività caratteristica dell’impresa e dell’attività internazionale dell’impresa.”. In merito ai riflessi ai fini Iva, nell’ambito del regime dei contribuenti minimi e nella dichiarazione dei redditi: i contribuenti che in attesa del Dm citato hanno effettuato detrazioni Iva inesatte possono regolarizzare con la dichiarazione annuale senza sanzioni e interessi.

Secondo Assonime - circolare 32 del 29 luglio 2009 - non tutte le incertezze sulla deducibilità delle spese di rappresentanza sono state rimosse. Assonime entra nel merito della definizione delle spese di rappresentanza, dell’individuazione di tipologie di spese che non si considerano tali, dei criteri e dei limiti alla deducibilità dal reddito d’impresa, nonché dei riflessi della normativa sull’indetraibilità dell’Iva assolta per gli acquisti di beni e servizi che costituiscono spese di rappresentanza.

Tra le questioni che restano aperte si sottolinea la conferma potere dell’Amministrazione finanziaria di verificare in sede di controllo il rispetto dei criteri generali di inerenza, cosa che appare alquanto ambigua dal momento che la finalità della nuova disciplina è, invece, quella della certezza per gli operatori. Per Assonime la precisazione è frutto di un atteggiamento prudenziale delle Entrate senza gravi ripercussioni in caso di rispetto dei requisiti previsti per ciascuna fattispecie.

Gioia Lupoi

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