Divorzio: nell'assegno conta l'arco temporale del coniugio

Pubblicato il 30 maggio 2011 Sulla determinazione dell'assegno di mantenimento in caso di cessazione degli effetti civili del matrimonio pesa la durata del vincolo matrimoniale. Il principio viene ribadito dalla Corte di cassazione con sentenza n. 10644 del 13 maggio 2011 che ha confermato la pronuncia dei giudici di merito i quali avevano ridotto da 450 a 200 la misura dell'assegno mensile dell'ex marito nei confronti della ex moglie.

La Corte d'appello ha richiamato la giurisprudenza consolidata della cassazione sui presupposti per il riconoscimento dell’assegno di divorzio tra cui quello per cui l’inadeguatezza dei mezzi va rapportata al tenore di vita goduto durante il matrimonio.

E nel caso affrontato, nel quantificare la misura dell'assegno, occorre tener in considerazione la breve durata del matrimonio, l'indeterminato e indeterminabile contributo alla vita matrimoniale da parte della moglie ed il fatto che il marito era tenuto a mantenere un figlio nato da una convivenza more uxorio.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agricoltura, contributi Inps: importi e scadenze 2025

03/07/2025

Ammortizzatori sociali e tutele contro il caldo estremo: firmato il Protocollo

03/07/2025

DDL zone montane: incentivi per lo smart working e bonus natalità

03/07/2025

Gesto violento sul lavoro e danneggiamento: sì al licenziamento

03/07/2025

Cassa Forense: graduatorie ospitalità, centri estivi, studi, famiglie numerose

03/07/2025

Dalle Entrate primi chiarimenti sui bonus edilizi

03/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy