Dl Alluvione: aiuti estesi ai comuni delle Marche

Pubblicato il 26 maggio 2023

A breve giro dalla riunione del Governo tenutasi il 23 maggio – in cui sono state adottate numerose misure per arginare l'emergenza dovuta all'alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna – i ministri si sono rivisti il 25 maggio 2023 per rimaneggiare il provvedimento, di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Dunque, il Decreto-legge denominato “Alluvione” si applica anche ad alcuni comuni della regione Marche.

Dl Alluvione: esteso il perimetro delle zone colpite

Il comunicato del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2023 n. 36 ha deliberato:

Deve intendersi, quindi, integrato l’ambito territoriale di applicazione del decreto approvato il 23 maggio.

Oltre a prevedere disposizioni per lavoratori in materia di lavoro – tra cui la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni – e di giustizia – con il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini processuali – il decreto-legge stabilisce la sospensione dei termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo compreso dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023.

Il pagamento, per ora in unica soluzione, e la ripresa degli adempimenti sono fissati in via indicativa al 20 novembre 2023.

Dl Alluvione: finanziamenti e imprese

Si segnalano novità rispetto alla precedente versione del decreto legge Alluvione approvata il 23 maggio: non sono più validi i limiti per il rilascio di garanzie da parte del Fondo Pmi alle imprese che avevano contratto finanziamenti al di sopra di certi importi. Ora, quindi, sono state eliminate le soglie dei 2,5 milioni e dei 5 milioni di euro per la concessione delle garanzie, aprendo la possibilità di ottenere il finanziamento anche ad imprese di maggiori dimensioni e non solo a Pmi.

Altra modifica ha riguardato le imprese del settore turismo: sarà istituito un Fondo presso il ministero del Turismo, con risorse pari a 10 milioni di euro per il 2023, da utilizzare per dare sostegno agli operatori aventi sede nei comuni alluvionati per i quali è stata dichiarata l’emergenza. Si tratta di: attività turistiche e ricettive, porti turistici, stabilimenti termali e balneari, parchi tematici, parchi divertimento, agriturismi e fiere, ristorazione.

Sospensione di adempimenti societari

Nel nuovo decreto dovrebbe essere presente anche la sospensione degli adempimenti contabili e societari per imprese con sede operativa nei comuni alluvionati.

Pertanto, si aggiunge alla sospensione dei versamenti fiscali, comprese le ritenute alla fonte, nonché di quelli contributivi e assicurativi, scadenti tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023, anche quella degli adempimenti riguardanti società e contabilità in scadenza fino al 25 giugno (spostata al 26 perché il 25 è domenica).

La misura riguarda anche la tenuta delle assemblee sul bilancio 2022 – tranne nel caso in cui ci si è avvalsi della proroga di 180 giorni – e il versamento del diritto camerale.

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