Durc. Benefici normativi e contributivi con recupero soft: le novità

Pubblicato il 14 marzo 2024

Maggiore attenzione verso gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro e in tema di condizioni di lavoro. Nuovi limiti al recupero dei benefici normativi e contributivi fruiti.

Sono queste le due principali modifiche apportate dal cd decreto Pnrr 2024, il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19.

Il decreto modifica, in particolare, le disposizioni della legge n. 296/2006 sulle regole da rispettare per la fruizione delle agevolazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.

Le novità riguardano la formulazione dell'articolo 1, comma 1175, della citata legge e, seppur non intaccandone sostanzialmente il contenuto, subordina la fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro, oltre che al possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva, anche all’assenza di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela delle condizioni di lavoro, da individuarsi con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Ulteriore novità di rilievo è costituita dall’inserimento del nuovo comma 1175-bis a mente del quale prima di procedere al recupero delle agevolazioni contributive verrà concesso al datore di lavoro un termine, da parte degli organi di vigilanza, per la regolarizzazione delle violazioni accertate.

Altresì, per le ipotesi di violazioni non sanabili, il recupero dei benefici sarà limitato al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto di verbalizzazione.

Nell'approfondimento che segue si traccia il quadro delle novità in vigore dal 2 marzo 2024.

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