E' violenza privata minacciare la pubblicazione su You tube

Pubblicato il 09 ottobre 2015

Il delitto di violenza privata si consuma ogni qual volta l'autore, con violenza e minaccia, lede il diritto del soggetto passivo di autodeterminarsi liberamente, costringendolo a fare, tollerare od omettere qualcosa.

E quanto ribadito dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, con sentenza n. 40356 depositata l'8 ottobre 2015, nel respingere il ricorso di un imputato avverso la sua condanna per i reati di illecito trattamento dei dati personali e violenza privata continuata in danno di una donna.

Il ricorrente contestava, in particolare, l'insussistenza degli elementi costitutivi del reato di violenza privata, non avendo la Corte territoriale dato adeguata motivazione circa il presunto condizionamento psicologico della vittima.

Minaccia di divulgare video. Volontà coartata 

La Cassazione tuttavia – condividendo l'argomentazione dei giudici di merito - ha ravvisato l'atteggiamento minaccioso da parte dell'imputato (idoneo dunque ad integrare violenza privata) consistente, nella fattispecie, nell'aver costretto la ragazza ad intrattenere rapporti telematici, prospettandole la possibilità di divulgare un video, tramite You tube, in cui essa compariva con la gonna sollevata.

Il ricorrente dunque, approfittando della disponibilità del video e minacciandone la pubblicazioneha indotto la donna ad intrattenere comunicazioni con lui, così coartandone la capacità di autodeterminazione.

Respinta anche l'ulteriore censura, volta a negare, nella fattispecie, l'esistenza di un nocumento per la vittima, derivante dalla effettiva pubblicazione del video su You tube (cosi' confermando anche il reato di illecito trattamento dei dati personali ex art. 167 D.lgs. 196/2003).

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy