Ecofin: Iva agevolata per prodotti digitali, ambiente e salute pubblica

Pubblicato il 09 dicembre 2021

Nuove aliquote Iva ridotte per alcuni beni e servizi nel territorio Ue. C’è stato accordo unanime al Consiglio Ecofin per modificare le regole sull'IVA e consentire agli Stati membri di applicare con maggiore flessibilità agevolazioni e aliquote ridotte.

Iva comunitaria: nuove aliquote ridotte per digitale, salute pubblica e ambiente

Il comunicato della Commissione europea del 7 dicembre 2021 rende noto che le agevolazioni riguardano in particolare i beni ambientali, i beni per la salute pubblica, e quelli digitali.

I ministri finanziari della Ue, alla base, hanno considerato di modernizzare l’attuale normativa per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici, la digitalizzazione e la tutela della salute pubblica: l’accordo trovato aggiorna, quindi, l’elenco dei beni e servizi di cui all’allegato III della direttiva 2006/112/Ce, consentendo agli Stati membri di applicare aliquote IVA ridotte, con la previsione di “nuovi prodotti e servizi che tutelano la salute pubblica, sono positivi per l’ambiente e sostengono la transizione digitale”.

Tra i beni e servizi che beneficeranno di agevolazioni sono citati l’accesso a internet e la diretta streaming di eventi culturali e sportivi, i beni utili nella lotta alla diffusione dei virus come i dispositivi di protezione individuale e, per l’ambiente, i sistemi di riscaldamento ecologici nonché i pannelli solari installati negli immobili.

In particolare, nel testo dell’accordo è stato previsto che gli Stati membri possano applicare due aliquote ridotte fino ad un minimo del 5% sui beni e servizi in un massimo di 24 categorie incluse nell'allegato III della nuova direttiva. Inoltre, sarà possibile adottare anche un'aliquota ridotta inferiore al 5% e un'esenzione (aliquota zero) a un massimo di sette categorie dell'elenco per coprire le esigenze di base, ad esempio prodotti alimentari, medicinali, prodotti farmaceutici.

Iva comunitaria. Stesse deroghe per gli Stati membri

Oltre che alla lista dei beni e servizi a cui applicare le aliquote agevolate, il Consiglio Ecofin ha lavorato anche ad altri punti della normativa Iva:

Modifiche alla direttiva Iva Ue: l’iter

Ora la parola passa al Parlamento che dovrà fornire il proprio parere entro marzo 2022 e poi la direttiva potrà essere formalmente adottata.

Gli Stati membri dovranno recepire le novità entro il 31 dicembre 2024.

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