Elezioni forensi Altra bocciatura

Pubblicato il 02 febbraio 2017

La Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ha disposto l’annullamento delle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari, in quanto si sono svolte secondo le regole di cui al Decreto ministeriale n. 170 del 10 novembre 2014, i cui articoli 7 e 9 (per l’appunto concernenti le modalità di svolgimento delle elezioni forensi), si ribadisce, erano stati dichiarati illegittimi dal Tar Lazio, con sentenze n.ri 8332 e 8334 del 2015, poi confermate dal Consiglio di Stato.

La presente pronuncia delle sezioni unite – n. 2614 del primo febbraio 2017 – interviene solo il giorno seguente a quella “fotocopia”, con cui la medesima Corte aveva bocciato le elezioni del Consiglio dell’Ordine di Latina (n. 2481 del 31 gennaio 2017), sulla base, sostanzialmente, delle medesime argomentazioni.

Invero anche qui – rilevano gli ermellini, accogliendo le censure di un gruppo di avocati baresi – furono presentate liste con un numero di candidati corrispondente ai rappresentanti da eleggere, con necessaria riconduzione delle liste medesime al limite massimo dei due terzi degli eligendi (secondo i dettami delle suindicate sentenze del Tar Lazio). Ed anche qui, come per Latina, il Cnf che aveva dapprima respinto il ricorso, avrebbe dovuto disapplicare, in via incidentale, gli atti amministrativi illegittimi presupposti alle elezioni.

Alla luce di dette due analoghe pronunce, si preannuncia, dunque, la presumibile bocciatura delle elezioni di ulteriori Coa (sono attualmente 40 i ricorsi pendenti in Cassazione), che hanno proceduto, per il proprio rinnovo, in modo conforme al D.m. n. 140/2014.

Presto nuove regole

Proprio per questo motivo, Ordini ed associazioni forensi invocano un rapido e definitivo intervento normativo, perseguendo, questa volta, la via parlamentare e non regolamentare.

Da qui l’accelerazione in Senato, che proprio il primo febbraio 2017 ha approvato in Commissione giustizia il Ddl n. 2473 presentato lo scorso 12 luglio 2016 (Disposizioni sulla elezione dei componenti dei consigli degli ordini circondariali forensi), che attende ora il passaggio alla Camera per la definitiva approvazione.

A breve l’avvocatura dovrebbe dunque disporre di un quadro di regole chiaro per eleggere i rappresentanti di ciascun foro, commenta il Presidente Cnf Andrea Mascherin con proprio comunicato. Ci si augura dunque – prosegue – che dopo il voto a Palazzo Madama, anche la Commissione giustizia della Camera possa deliberare al più presto le nuove regole.

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