“Era tra color che son sospesi”

Virgilio è il socio accomandatario della libreria “La carta vincente sas”, che occupa stabilmente due dipendenti. Prosegue un’attività di famiglia ben radicata nel territorio, il padre infatti è socio accomandante della società in accomandita semplice: non a caso il motto di Virgilio è “andiamo …accomandare”!

Ultimamente però tra le scansie in legno ricolme di volumi affumicati dal tempo e i cunicoli che si diramano tra colonne di libercoli, pare sia stato avvistato anche un cliente troppo abituale. Una presenza talmente ordinaria e quotidiana da farla diventare ricorrente e prevalente. Così, quando degli eruditi ispettori varcano la soglia d’ingresso del negozio di libri, ad accoglierli favellando con facondia è proprio Dante.

Ma il colto e dotto dipendente in nero rimane sine verbis dinanzi al rinnovato tesserino ispettivo preconizzante sanzioni ed eventi funesti. Virgilio interviene all’istante cercando di porre rimedio a una situazione che appare immantinente deleteria: “Si tratta del più classico incidente di percorso, provvedo subitaneamente ad assumere Dante il dipendente – afferma con eleganza e affabilità il socio accomandatario – Vivo tra i libri e non faccio mistero di avere una certa timidezza burocratica…”.

“Eppure proprio lei dovrebbe sapere che avere la carta in mano al momento giusto è sempre vincente… – ribatte prontamente un ispettore – Ormai non cambia più nulla, riceverà un verbale con la maxisanzione, ma non solo... Anche se regolarizza il dipendente in nero in corso di accesso ispettivo, laddove, come in questo caso, ne ricorrano i presupposti, dobbiamo adottare provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (primo quesito “Provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale – FAQ”, Ispettorato Nazionale del Lavoro, aggiornate al 23/06/2017).

“Non vorrei sembrare solipsista e trasformare il mio intervento in uno stoltiloquio prodromico di alterchi – si intromette con forbita leziosità Dante – ma guarda caso tocca proprio a me, in virtù dell’aulico nome che identifica la mia persona, ricordarti caro Virgilio che gli ispettori non sono forieri di novità: da sempre tu sei tra color che son sospesi” (Divina Commedia, Inferno, II, 52).

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