Emanata una nuova circolare da parte dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, datata 25 novembre 2025, con cui si aggiornano le indicazioni operative sull’obbligo di notificare le esportazioni di rottami metallici verso Paesi extra-UE previsto dall’art. 30 del D.L. 21 marzo 2022, n. 21.
Il documento introduce una piattaforma digitale dedicata, pensata per rendere più semplice, chiara e strutturata la procedura di trasmissione delle informazioni richieste almeno sessanta giorni prima dell’avvio delle operazioni di esportazione.
L’obbligo di comunicazione preventiva per l’esportazione di rottami metallici al di fuori dell’Unione europea trova fondamento nell’articolo 30 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, come successivamente modificato.
Tale disposizione è stata introdotta nell’ambito delle misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi internazionale e per garantire la disponibilità di materiali strategici per le filiere produttive nazionali.
L’art. 30 DL 21/2022 risponde all’esigenza di:
La norma, pur non prevedendo un divieto di esportazione, introduce un sistema di controllo preventivo che consente alle amministrazioni di verificare la compatibilità dell'operazione con gli interessi economici nazionali.
Soggetti destinatari dell’obbligo
Sono tenuti all’adempimento:
Oggetto della comunicazione
La comunicazione preventiva riguarda l’esportazione dei rottami metallici rientranti nelle categorie previste dalla normativa doganale e dalla disciplina sui rifiuti, qualunque sia:
La circolare ribadisce che l’obbligo permane per tutte le tipologie di rottami, salvo differenti specificazioni normative.
Tempistiche introdotte dalla legge
L’art. 30 del DL 21/2022 impone che la notifica:
Questo termine ha la funzione di consentire ai Ministeri di svolgere le valutazioni necessarie e, se del caso, formulare osservazioni o richieste di integrazione.
Prevista una piattaforma digitale
L’articolo 30 del DL 21/2022 prevede l’istituzione di un sistema strutturato di raccolta dati, oggi concretizzato — grazie alla circolare del 25 novembre 2025 — nell’adozione della nuova piattaforma digitale dedicata.
La circolare del 25 novembre 2025 introduce una profonda revisione delle procedure relative alla comunicazione preventiva per l’esportazione di rottami metallici verso Paesi extra-UE, sostituendo il precedente sistema basato su invio tramite PEC con una modalità interamente digitale, più chiara e standardizzata.
La principale novità operativa consiste nell’attivazione di una piattaforma informatica dedicata, predisposta congiuntamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Questa piattaforma rappresenta l’unico canale ufficiale per:
Accesso al sistema
L’accesso alla piattaforma richiede:
Ogni operatore potrà consultare in qualsiasi momento lo stato delle notifiche trasmesse e la documentazione associata.
A partire dal 15 dicembre 2025, gli operatori economici saranno tenuti a trasmettere le notifiche di esportazione esclusivamente tramite la nuova piattaforma digitale, accessibile mediante il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Per favorire una graduale familiarizzazione con le sue funzionalità, la piattaforma sarà pubblicata in anteprima il 10 dicembre 2025, consentendo agli utenti di esplorarne l’interfaccia, verificare la procedura e predisporre la documentazione necessaria.
La piena operatività per l’invio delle notifiche scatterà tuttavia solo dal 15 dicembre 2025.
Nel corso di questa fase iniziale è previsto un duplice adempimento obbligatorio.
Questi file dovranno essere inviati ai consueti indirizzi PEC:
Dal 16 marzo 2026, salvo ulteriori comunicazioni ministeriali, la piattaforma diventerà l’unico canale ufficiale per la presentazione delle notifiche, e non sarà più necessario l’invio della documentazione tramite PEC.
L’accesso è consentito a:
Il sistema permette di gestire più delegati e di visualizzare lo storico delle notifiche effettuate.
La piattaforma mantiene invariati gli obblighi informativi previsti dalla normativa, ma rende la compilazione più semplice grazie a un percorso guidato. L’utente, una volta autenticato, deve inserire i seguenti dati.
La piattaforma effettua controlli automatici per evitare omissioni e incongruenze.
Entro 30 giorni dalla data presunta di presentazione della dichiarazione doganale, gli operatori devono verificare la coerenza dei dati inseriti con quelli risultanti dalle procedure doganali effettive.
Adempimenti richiesti:
Per il peso netto, è consentita una variazione massima del 5% rispetto a quanto comunicato inizialmente.
Le FAQ integrate nella piattaforma offrono chiarimenti e esempi sulle principali casistiche operative.
Una volta completate:
la piattaforma permette di scaricare:
Questi documenti costituiscono la base per gli adempimenti durante il periodo transitorio e per eventuali verifiche successive da parte delle Amministrazioni.
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