Fallimenti, rischio ingorgo nei tribunali

Pubblicato il 17 luglio 2006

Nelle settimane che verranno si concluderà (da sedici mesi sono già operative le correzioni alla revocatoria e al concordato preventivo) la rivoluzione compiuta dalle nuove procedure fallimentari. La gestione del fallimento passa, quindi, al curatore e al comitato dei creditori secondo una logica privatistica che assegna al giudice il controllo legale. Inoltre, la scoperta precoce del dissesto non conduce più ad intenti punitivi ma, attraverso lo snellimento dei concordati - preventivo e fallimentare - risponde allo scopo d’un’uscita condivisa dalla crisi aziendale.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Commercio e turismo Cifa. Minimi

29/10/2025

Sicurezza sul lavoro, dal Cdm ok al decreto

29/10/2025

Il lavoro subordinato tra familiari nell'analisi della Fondazione studi

29/10/2025

Nuovo bonus mamme 2025: al via le domande all’INPS

29/10/2025

Garante Privacy: istruzioni per opporsi all’uso dei dati su LinkedIn

29/10/2025

Bonus carta 2025: ultimi giorni per le domande

29/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy