Faq Anac. Applicazione del principio di rotazione

Pubblicato il 06 luglio 2018

Deve farsi riferimento agli affidamenti complessivamente attivati e da attivare nell’ambito della stazione appaltante per applicare il principio di rotazione nelle stazioni dotate di una pluralità di articolazioni organizzative.

E’ una delle Faq diffuse dall’Anac, il 3 luglio 2018, relative alle linee guida n. 4 - Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici.

Principio di rotazione in stazioni appaltanti con pluralità di organizzazioni

Quindi, l’applicazione del principio di rotazione nelle stazioni appaltanti composte da una pluralità di articolazioni organizzative deve avvenire in modo unitario, avendo riguardo agli affidamenti complessivamente attivati e da attivare nell’ambito della stazione appaltante.

La risposta precisa che sono previste delle deroghe: in ipotesi nelle quali la stazione appaltante possiede una particolare complessità organizzativa e risulta dotata di articolazioni con autonomia in fase di gestione degli affidamenti “sotto soglia”.

In questo caso la rotazione può essere applicata considerando esclusivamente gli affidamenti gestiti dalla singola articolazione organizzativa.

Affidamenti diretti: documento di gara unico europeo (DGUE)

L’Anac ricorda che dal 18 aprile 2018, come previsto dall’articolo 85, comma 4 del Codice dei contratti pubblici, il DGUE deve essere utilizzato esclusivamente in formato elettronico.

Per l’affidamento diretto di importo fino a 5.000 euro, le stazioni possono utilizzare sia il DGUE che un’autocertificazione ordinaria (ex Dpr 445/2000). Per gli affidamenti diretti di importo fino a 20.000 euro, è necessario acquisire il DGUE.

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