Con due distinte circolari, la numero 145 e la numero 159 entrambe datate 1° novembre 2025, Fasdapi illustra le novità per l'anno 2026 per quanto riguarda le prestazioni assicurative e i relativi contributi, modifiche essenziali per garantire che i dirigenti, come parte fondamentale della struttura aziendale, siano protetti in caso di eventi imprevisti che possano compromettere la loro vita professionale o personale.
Le coperture assicurative per i dirigenti, come stabilito dalle circolari per il 2026, includono una serie di prestazioni pensate per tutelare la persona in vari ambiti.
Vediamo i principali cambiamenti relativi ai massimali e ai contributi.
Massimali vita e IPM
I massimali relativi alle coperture vita e IPM sono stati aggiornati.
Per il CCNL Confapi, il massimale per la copertura vita è fissato a € 300.000, mentre per il CCNL Confindustria il massimale è stato elevato a €400.000, con l'intenzione di aumentare la protezione finanziaria per i dirigenti in caso di morte o invalidità permanente.
Fasce contributive dirigenti Confapi
Le circolari hanno stabilito contributi annuali variabili per le diverse fasce di età dei dirigenti.
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Fascia d'età |
Contributo annuale |
|---|---|
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Fino a 50 anni |
€ 1.650,00 |
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Da 51 a 55 anni |
€ 1.800,00 |
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Da 56 a 60 anni |
€ 2.200,00 |
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Da 61 a 75 anni |
€ 2.450,00 |
Fasce contributive per dirigenti Confindustria
Anche per i dirigenti Confindustria, i contributi annuali sono distinti in base alle fasce di età, ma con importi più elevati rispetto a quelli previsti per Confapi, a causa dell'aumento del massimale assicurativo a € 400.000.
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Fascia d'età |
Contributo annuale |
|---|---|
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Fino a 50 anni |
€ 1.994,00 |
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Da 51 a 55 anni |
€ 2.144,00 |
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Da 56 a 60 anni |
€ 2.544,00 |
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Da 61 a 75 anni |
€ 2.794,00 |
Ogni azienda che applica il CCNL di riferimento deve seguire una serie di procedure specifiche per iscrivere correttamente i propri dirigenti al fondo.
Dirigenti Confapi
Per i dirigenti Confapi, la procedura di iscrizione al fondo prevede alcuni passaggi chiari e ben definiti. L'iscrizione deve avvenire tempestivamente per garantire la copertura assicurativa. In particolare, le aziende devono seguire le seguenti fasi.
Dirigenti Confindustria
La procedura di iscrizione per i dirigenti Confindustria è simile, ma con alcune differenze legate al fatto che le iscrizioni devono avvenire principalmente in forma collettiva.
Questo significa che tutte le iscrizioni all'interno di un'azienda devono essere effettuate contemporaneamente, per garantire che tutti i dirigenti dell'azienda siano coperti dalla polizza assicurativa.
Per i dirigenti Confapi, il rinnovo delle coperture assicurative deve avvenire entro il 10 gennaio 2026. È fondamentale che il pagamento dei contributi annuali avvenga entro questa data per evitare la cancellazione dal fondo e la cessazione delle garanzie a partire dal 1° gennaio 2026. La mancata adesione e il pagamento ritardato comportano la perdita delle coperture assicurative, con il rischio di non essere protetti in caso di eventi gravi.
La procedura di rinnovo per i dirigenti Confapi è abbastanza semplice. Una volta effettuato il pagamento, l’azienda deve inviare al fondo una conferma di pagamento, se necessario, per garantire che le polizze restino valide per l’anno successivo.
Rinnovo delle coperture per Confindustria
Per i dirigenti Confindustria, il rinnovo delle coperture segue una procedura simile, con la scadenza fissata al 10 gennaio 2026. Anche per Confindustria, il mancato pagamento dei contributi entro questa data comporta la cessazione delle garanzie assicurative.
La copertura Long Term Care (LTC) è una prestazione assicurativa che fornisce supporto finanziario e assistenziale in caso di perdita dell'autosufficienza derivante da malattia o infortunio.
Introdotta il 1° gennaio 2003, questa copertura si rivolge a quei dirigenti che, a causa di condizioni di salute che compromettono la propria capacità di svolgere le normali attività quotidiane, necessitano di assistenza prolungata.
Il funzionamento della copertura Long Term Care per i dirigenti si basa su alcuni principi chiave, che mirano a garantire un supporto costante in caso di necessità di assistenza a lungo termine. Ecco come si applica questa copertura e quali sono i suoi benefici per i dirigenti.
Le aziende che partecipano al fondo per la copertura assicurativa dei dirigenti possono godere di vantaggi fiscali notevoli. In particolare, i contributi aziendali al Fondo non sono soggetti a tassazione ordinaria ma vengono ridotti grazie alla possibilità di dedurre dal reddito imponibile le somme versate. Questo riduce l'impatto fiscale per le imprese e rappresenta un incentivo a partecipare attivamente a programmi di welfare aziendale, migliorando al contempo il benessere e la sicurezza dei dirigenti.
Inoltre, per quanto riguarda i contributi Inps, le aziende possono applicare un calcolo ridotto, poiché non devono versare i contributi ordinari su tutta la cifra versata al fondo. Invece, devono pagare solo il contributo di solidarietà, che è del 10% dell'importo a carico dell'azienda, riducendo in modo significativo la spesa previdenziale, contributo che rappresenta una forma di supporto per garantire che le coperture assicurative siano finanziariamente sostenibili. Il contributo di solidarietà viene trattenuto dall'azienda e versato direttamente al Fondo, ed è destinato a ridurre il carico fiscale complessivo per l'azienda.
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