Fatturazioni tardive, sanzioni con cumulo giuridico

Pubblicato il 11 giugno 2021

Il ritardo nella fatturazione integra una violazione solo formale e non anche sostanziale laddove la condotta del contribuente, anche se oggettivamente lesiva per l'esercizio delle azioni di controllo, non abbia arrecato alcun pregiudizio all’Erario.

Spetta al giudice di merito, in tali ipotesi, l’accertamento di fatto sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta o sul versamento del tributo, e, in caso di pluralità di violazioni della medesima disposizione, è applicabile il cumulo giuridico.

Violazione meramente formale, applicabile il cumulo giuridico 

E’ quanto puntualizzato dalla Corte di cassazione con sentenza n. 16450 del 10 giugno 2021, pronunciata a conferma della decisione con cui, in sede di merito, erano state accolte le ragioni di una società contribuente che aveva chiesto l'applicazione del cumulo giuridico di cui all'art. 12 del D.lgs. n. 472/1997 rispetto alle sanzioni amministrative tributarie ad essa applicate, contestualmente ad un atto di contestazione emesso, in materia di Iva, dall'Agenzia delle Entrate.

In tema di sanzioni amministrative tributarie – hanno evidenziato gli Ermellini - per distinguere tra violazioni formali e violazioni sostanziali è necessario accertare in concreto, con valutazione in fatto di competenza del giudice di merito, se la condotta abbia cagionato un danno erariale, incidendo sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta o del versamento del tributo.

Qualora tale pregiudizio sia assente, la violazione resta formale perché lesiva per l'esercizio delle azioni e dei poteri di controllo da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto PNRR e maxi sanzione per lavoro nero

02/05/2024

Bonus consulenza su quotazione PMI

02/05/2024

Tax credit quotazione PMI anche per il 2024

02/05/2024

Maxi sanzione per lavoro irregolare: le modifiche del Decreto PNRR

02/05/2024

Decreto PNRR convertito in legge: guida alle novità in materia di lavoro

02/05/2024

La NASpI decade se non si comunica il lavoro autonomo, anche preesistente

02/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy