Fondo Nuove Competenze 2025: cosa finanzia la terza edizione

Pubblicato il 29 gennaio 2025

Il Fondo Nuove Competenze 2025 nasce per offrire importanti risorse alle aziende che intendono investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale del proprio personale. La terza edizione di questo strumento di finanziamento pubblico è particolarmente legata all’innovazione tecnologica e alla transizione ecologica.

Caratteristiche principali del Fondo Nuove Competenze 2025

Il Fondo Nuove Competenze 2025 mira a facilitare la riqualificazione dei lavoratori attraverso il finanziamento di percorsi formativi specifici. Il bando copre parzialmente o totalmente i costi associati alla formazione dei dipendenti, suddividendosi in due principali categorie di spesa:

  1. Contributi previdenziali e assistenziali: Il Fondo copre al 100% i contributi versati ai dipendenti durante le ore di formazione, al netto degli eventuali sgravi contributivi, riducendo significativamente l’onere finanziario per le aziende.
  2. Retribuzione del personale: Viene finanziato il 60% della retribuzione oraria dei lavoratori impegnati nei percorsi formativi. In caso di accordi che prevedano una riduzione dell’orario di lavoro mantenendo la retribuzione complessiva, la copertura può salire al 100%.

Ambiti di finanziamento

I finanziamenti del Fondo Nuove Competenze 2025 sono destinati a progetti formativi che riguardano principalmente due ambiti:

Requisiti e durata dei progetti formativi

Per accedere ai finanziamenti, le aziende devono sottoscrivere accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. I progetti formativi devono avere una durata compresa tra 40 e 200 ore per ciascun lavoratore, offrendo flessibilità per adattarsi alle specifiche esigenze aziendali.

Destinatari e contributi

Il fondo è rivolto a diverse tipologie di datori di lavoro:

Opportunità e vantaggi

La terza edizione del Fondo Nuove Competenze 2025 offre numerosi vantaggi:

Come accedere al Fondo

Le domande per accedere ai finanziamenti devono essere inviate tramite il sito dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro). È fondamentale che le aziende abbiano sottoscritto gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, essenziali per l’accesso ai contributi.

Vuoi saperne di più su come accedere ai contributi FNC? Scopri qui

 

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