Fondo per le piccole e medie imprese creative. Pubblicato il decreto attuativo

Pubblicato il 03 febbraio 2022

E’ dello scorso mese di novembre la notizia dell’avvenuta firma del decreto attuativo del Fondo per le piccole e medie imprese creative, istituito per promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo nei settori della cultura, dell’arte, della musica e dell’audiovisivo.

Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico attua l’articolo 1, commi da 109 a 112, della Legge di bilancio 2021 (n. 178/2020), che ha istituito, nello stato di previsione del MiSE, il “Fondo per le piccole e medie imprese creative”.

A distanza di più di due mesi il decreto ministeriale del 19 novembre 2021 è approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022.

Il decreto, suddiviso in cinque Capi, individua nello specifico:

Al Capo II vengono disciplinati gli “Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative", finalizzati alla promozione di:

Al Capo III, invece, si regolamentano i “Voucher per l'acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative”, gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l'acquisizione di servizi specialistici.

Fondo imprese creative, dotazione finanziaria

Per la misura sono disponibili risorse pari a 20 milioni di euro per ciascun anno 2021 e 2022, per un totale di 40 milioni di euro.

In sede di prima applicazione, la dotazione finanziaria e così ripartita:

Tali risorse, più quelle che eventualmente verranno assegnale al Fondo, possono essere ripartite secondo una diversa proporzione, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, non prima di dodici mesi dall'avvio dell'operatività del Fondo stesso.

Il soggetto gestore della misura è l'Agenzia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia.

I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sulle diverse linee di azione del Fondo saranno definiti con uno o più provvedimenti del Ministero, riferiti all'insieme degli interventi agevolativi o a singole linee di azione.

Sviluppo e consolidamento imprese creative

Possono beneficiare delle risorse del Fondo:

  1. le imprese creative;

  2. le imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato, partecipanti a progetti integrati con imprese creative.

Queste devono essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione, ed essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese.

L’attività svolta dall’impresa creativa deve essere individuata da uno dei codici ATECO elencati all'Allegato 1 al decreto.

Si tratta di tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative:

Le agevolazioni per le suddette attività assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese  per l'acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000,00 (diecimila/00) euro, fatto salvo il rispetto della disciplina in materia di aiuti di Stato. 

Voucher per l'acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative

L’intervento ministeriale si concretizza anche in un aiuto specificatamente rivolto alle imprese operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Sono ammissibili alle suddette agevolazioni le iniziative proposte dai soggetti finalizzate all'introduzione nell'impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l'acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.

Anche in questo caso, l’agevolazione si sostanzia in un contributo a fondo perduto.

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