Frenato il rimpatrio dei minori

Pubblicato il 27 maggio 2008 Per l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nei confronti di un minore, è necessario accertare preventivamente la imputabilità del condannato al momento del fatto.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21005 depositata ieri, con cui si è negata l’esecuzione di un Meu nei confronti di una rumena, all’epoca dei fatti minore di anni 14, in quanto non risultava dagli atti trasmessi che la magistratura dello stato richiedente avesse proceduto all’accertamento della sua capacità di intendere e volere. La Suprema Corte ha pertanto rinviato alla sezione specializzata per i minori della Corte di Appello la necessaria verifica.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Separazione delle carriere: approvata la riforma, ora il referendum

31/10/2025

Elenco revisori enti locali 2026: pubblicato l’avviso per iscrizione e mantenimento

31/10/2025

Collegato agricolo: sostegno a filiere, giovani e donne

31/10/2025

Giustizia e intelligenza artificiale: i limiti fissati da Cassazione e TAR

31/10/2025

Dogane, dal 1° novembre 2025 nuovo assetto organizzativo: cosa cambia

31/10/2025

Commercialisti, novità per le imprese sociali non cooperative

31/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy