Le associazioni dei giudici di pace ANGDP e UNAGIPA hanno proclamato una prossima astensione dalle udienze civili e penali e dalle altre attività d’istituto.
Lo sciopero è stato indetto per i giorni dal 25 al 29 novembre 2019, in considerazione del comportamento reiteratamente lesivo ed omissivo del Ministro della Giustizia e delle forze parlamentari e “malgrado il recente sciopero della categoria tenutosi dal 1 al 14 ottobre”.
Il motivo della protesta dei giudici di pace è sempre il medesimo: la mancata revisione della riforma “Orlando” sulla disciplina concernente la magistratura onoraria e l’insufficienza delle proposte di modifica attualmente in discussione.
Modifiche, queste ultime, che nella comunicazione di proclamazione dello sciopero sono definite “minimali” e che – viene sottolineato – “non avranno alcun effetto benefico, ma produrranno peggioramenti a discapito dei diritti e delle tutele dei cittadini e di chi amministra le loro sorti giudiziarie”.
In particolare, ANGDP e UNAGIPA ritengono che la riforma della magistratura onoraria che Governo e forze parlamentari stanno mettendo a punto è:
I disegni di legge in tema di modifica della magistratura onoraria, allo stato, sono sottoposti al vaglio, in sede referente, della Commissione Giustizia del Senato e sono stati esaminati, da ultimo, nella seduta del 5 novembre 2019, in occasione della quale il Presidente della Commissione ha ricordato che “la sessione di bilancio non consentirà l’esame dei provvedimenti comportanti oneri…”.
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