Giustizia alternativa triplicata

Pubblicato il 10 febbraio 2009

Dai dati che si desumono dal “Secondo rapporto sulla diffusione della giustizia alternativa in Italia”, realizzato dall'Istituto per lo studio e la diffusione dell'arbitrato e del diritto commerciale internazionale (Isdaci), in collaborazione con Unioncamere, Camera di commercio di Milano e Camera arbitrale di Milano, emerge che, in Italia, è in costante crescita il ricorso agli Adr, gli strumenti, cioè, di risoluzione delle controversie alternativi al procedimento giurisdizionale ordinario (arbitrato, conciliazione e riassegnazione di nome a dominio). Tra il 2005 ed il 2007 il numero delle domande Adr è più che triplicato: la durata media dei procedimenti, a fronte degli oltre 1.200 giorni di durata di un processo civile, si è attestata sui 70 giorni per le conciliazioni e sui 138 per gli arbitrati amministrativi. Gli Adr, inoltre, sono risultati vantaggiosi anche dal punto di vista dei costi in quanto quasi tutte le tipologie di conciliazione, nel 2007, sono risultate gratuite, mentre gli arbitrati e le riassegnazioni di nomi a dominio hanno visto oneri piuttosto contenuti.

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