Gli interessi maturati dalle aziende sui crediti con l’Amministrazione concorrono a formare il reddito nell’esercizio

Pubblicato il 11 dicembre 2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 25720 del 9 dicembre 2009, nell’accogliere il ricorso del Fisco, ha chiarito che “in tema di determinazione del reddito di impresa, gli interessi sui crediti di imposta concorrono a formare il reddito nell’esercizio in cui vengono a maturazione, secondo la regola generale del criterio di competenza”.

Pertanto, gli interessi maturati dalle aziende sui crediti con l’Amministrazione finanziaria sono da assoggettare ad imposta nell’anno di esercizio.

Nel caso sottoposto al giudizio della Cassazione un’azienda, che aveva regolarmente iscritto in bilancio il credito, aveva impugnato l'avviso di rettifica Irpeg e Ilor sostenendo che dal momento che “gli interessi per crediti di imposta erano compensativi e comunque non ancora esigibili” il criterio da applicare fosse quello di cassa.

Ma la Corte ha accettato la tesi del Fisco, ossia che con il Tuir qualsiasi tipo di interesse è un incremento del reddito di impresa e va computato nell'imponibile.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riordino della tassazione dei redditi dei terreni: primi chiarimenti

18/09/2025

ISCRO: come prepararsi alla scadenza del 31 ottobre

18/09/2025

Regole nuove sui redditi agricoli e fondiari

18/09/2025

Avviso 2/2025 Terzo Settore: al via i finanziamenti per progetti di rilevanza nazionale

18/09/2025

Contributo forfettario per negoziazioni paritetiche: presentazione delle richieste

18/09/2025

Polizze agricole: proroga termini PAI e SGR al 30 settembre 2025

18/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy