Guida ai bilanci 2017

Pubblicato il 16 febbraio 2017

E’ disponibile online l’edizione 2017 della Guida ai bilanci, contenente il nuovo manuale operativo per il deposito del bilancio di esercizio delle società di capitale. La Guida è stata realizzata dall’Osservatorio permanente del sistema camerale e dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed è visibile sui siti di uniocamere.it e registroimprese.it.

Si segnala una importante novità di quest’anno: l’introduzione del bilancio in formato Xbrl per le micro imprese con relativi schemi quantitativi, che consente, avendo semplificato il procedimento amministrativo, di individuare e leggere dettagliatamente le vicende economiche di tali entità che rappresentano un rilevante settore del Paese.

A decorrere dal 2010 per il deposito dei bilanci per le società di capitali e cooperative, con riferimento alla redazione del prospetto contabile, va utilizzato il formato XBRL, la cui tassonomia per la formazione delle istanze XBRL per il 2017 è la versione “2016-11-14”, disponibile sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale e scaricabile dal sito di XBRL Italia all’indirizzo: http://it.xbrl.org/pubblicata-tassonomia-pci_2016-11-14-definitiva/.

La Guida ai bilanci 2017 ricorda che i bilanci con inizio dell’esercizio ante 01/01/2016 potranno ancora utilizzare la precedente versione della tassonomia 2015-12-14.

La presentazione dei bilanci chiusi il 31 dicembre 2016 o successivamente per tutte le imprese di capitali che redigono il bilancio secondo le disposizioni civilistiche, richiede il rispetto della nuova tassonomia che tiene in considerazione le modifiche introdotte con il d.lgs. 139/2015 di recepimento della direttiva 34/UE/2013, tra cui, come citato, il bilancio per le micro-imprese. Inoltre, a differenza del passato, il rendiconto finanziario è diventato prospetto quantitativo a sè stante e non più tabella di nota integrativa.

Il bilancio di esercizio è presentabile nelle due forme - ordinario e abbreviato - completo di prospetti contabili e nota integrativa. Ciò evita di far emergere incongruenze tra gli stessi valori del prospetto contabile riportati nelle tabelle della nota integrativa, spesso dovuti ad errori di trascrizione dei dati.

Il comunicato stampa del 15 febbraio 2017 di Unioncamere raccomanda, per evitare contraddizioni, nella fase di redazione delle note integrative per i Consorzi e per i contratti di rete di eliminare i riferimenti al bilancio di esercizio, se non pertinenti, e di utilizzare la corretta dicitura "Situazione Patrimoniale".

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