I civilisti: niente forzature sul testamento biologico

Pubblicato il 19 febbraio 2009

Una trentina di docenti civilisti, tra i quali Guido Alpa, professore alla Sapienza e presidente del Cnf, hanno firmato un appello affinché non venga sottoposto a forzature il diritto di autodeterminazione di ogni persona rispetto alla propria salute, alla propria integrità fisica e alla fine della propria vita. No, inoltre, al prolungamento artificiale della vita biologica deciso per legge. I civilisti, allarmati dalla proposta di legge oggi all'esame della commissione sanità del Senato, ritengono che il parlamento dovrebbe evitare di “espropriare la persona del diritto elementare di accettare la morte che la malattia ha reso inevitabile, di combattere il male secondo le proprie misure, senza rimanere prigioniera, per volontà di legge, di meccanismi artificiali di prolungamento della vita biologica”. Ciò che turba i professori di diritto civile non è solo il contenuto del disegno di legge ma anche il metodo utilizzato dal Senato che procede “senza tener conto dei principi costituzionali di diritto interno e sovranazionale, e ignorando l'esigenza di rispetto di posizioni morali diverse”.

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