I diritti annuali a prova d’inflazione

Pubblicato il 18 aprile 2006

Il ministero delle Attività produttive, di concerto con il ministero dell’Economia, ha emanato un decreto, datato 28 marzo 2006, e attualmente in corso di pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale”, recante la determinazione delle misure del diritto annuale delle Camere di commercio per l’anno 2006, dovute dalle imprese iscritte nel Registro imprese. Per quest’anno non sono previste variazioni dei contributi rispetto al 2005. Il diritto annuale che le imprese dovranno versare è identico a quello versato nell’anno precedente: stesse aliquote da calcolare sul fatturato, medesimo il range di applicazione. Pertanto, se vi saranno degli aumenti essi dipenderanno dal volume d’affari prodotto e non da “aggravi d’imposta” decisi dall’alto. Il blocco dei rincari non riguarda, poi, solo i diritti annuali, relativi alle aziende iscritte nella sezione ordinaria, ma tocca anche i diritti da versare in misura fissa. Da un’analisi dettagliata del decreto emerge, comunque, che solo due cose cambiano rispetto al 2005: la prima è relativa all’applicazione del sistema di calcolo del diritto annuale in base al fatturato, ovvero non si parla più genericamente di “tutte le imprese iscritte nella sezione ordinaria del registro....”, ma “di sede legale di tutte le imprese iscritte nella sezione ordinaria del registro...”; la seconda modifica, invece, interessa più da vicino gli organismi camerali, ovvero il cambiamento riguarda la quota di gettito camerale da diritto annuale che le camere di commercio devono destinare al fondo perequativo, istituito dall’articolo 18 della legge n. 580/1993, che sale al 4,8% dal 4,7% dello scorso anno. 

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy