I voucher nel lavoro domestico servono ma vanno limitati

Pubblicato il 23 maggio 2017

L’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, aderente Confedilizia, componente Fidaldo, spera che i voucher siano reintrodotti nel nostro ordinamento ma con il limite di 2000 euro per lavoratore, perlomeno nel settore domestico.

Fissando il tetto massimo sopra i 2000 euro significherebbe autorizzare un utilizzo improprio dello strumento, come accadeva con i vecchi voucher.

Nel comunicato stampa del 19 maggio 2017 di Assindatcolf si legge che le famiglie datrici di lavoro domestico sono favorevoli all’utilizzo dei voucher per retribuire le prestazioni di colf e baby sitter nei lavoretti di casa, ma con i limiti e le restrizioni del caso per evitare il rischio di vertenze di lavoro.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Agricoltura, contributi Inps: importi e scadenze 2025

03/07/2025

Ammortizzatori sociali e tutele contro il caldo estremo: firmato il Protocollo

03/07/2025

DDL zone montane: incentivi per lo smart working e bonus natalità

03/07/2025

Gesto violento sul lavoro e danneggiamento: sì al licenziamento

03/07/2025

Cassa Forense: graduatorie ospitalità, centri estivi, studi, famiglie numerose

03/07/2025

Legge di delegazione europea 2024: novità per PMI

03/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy