Il bilancio blocca gli studi di settore

Pubblicato il 01 maggio 2007

I giudici della Ctp di Caserta, con la sentenza 440/5/06 depositata il 26 marzo scorso, hanno accolto il ricorso di un contribuente non ritenendo applicabile il metodo di rideterminazione induttiva. Dunque sono stati reputati inapplicabili gli studi di settore. La motivazione addotta risiede nel fatto che gli elementi raccolti dall'ufficio non sarebbero tali da ritenere la contabilità nel suo complesso infedele e non risulterebbero le gravi incongruenze rilevate tra i ricavi. La Commissione tributaria provinciale ha evidenziato come nell'accertamento dell'ufficio mancano i presupposti giuridici necessari per la ricostruzione induttiva dei ricavi, in quanto si richiama agli studi di settore senza individuare gli elementi specifici che hanno determinato i presunti maggiori ricavi imputati: la contabilità tenuta regolarmente, infatti, deve essere posta a base dell'accertamento, non essendo ammissibile l'applicazione delle presunzioni su presunzioni.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NASpI: quando è possibile il ripristino dell’indennità? La parola alla Cassazione

27/08/2025

Contratto preliminare: no all'Iva sul deposito cauzionale

27/08/2025

Concorso Giustizia 2025: 2.970 posti per funzionari e assistenti

27/08/2025

Licenziamento orale non provato? Assenza ingiustificata

27/08/2025

Fondo Dote Famiglia 2025: contributi sportivi per minori con ISEE basso

27/08/2025

Importazioni ICS2: deroga temporanea per trasporto stradale e ferroviario

27/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy