Il capitale delle Spa diventa agile

Pubblicato il 28 marzo 2006

Lo scorso 15 marzo il Parlamento Ue ha approvato il parere sulla proposta di direttiva che riforma la seconda direttiva societaria (77/91/Cee) sul capitale delle società per azioni. Il parere riflette l’accordo raggiunto tra il Consiglio e europea; pertanto, la proposta sarà approvata definitivamente nelle prossime settimane. La proposta della Commissione mira a snellire la procedura, in modo tale da rendere più agevole alle società per azioni prendere tutte quelle decisioni che riguardano il volume, la struttura e la proprietà del capitale sociale. In tal senso, si vogliono eliminare alcuni obblighi di informazione e si vuole facilitare le acquisizioni di azioni da parte delle società o di terzi per favorire la razionalizzazione della proprietà del capitale di una società. I capitoli più salienti della riforma della seconda direttiva societaria sono quelli che riguardano l’aumento di capitale; la riduzione di capitale; la valutazione degli attivi; l’acquisto di azioni proprie; l’acquisto di azioni da parte di terzi e, infine, i diritti di cessione obbligatoria (sell out) e di riscatto obbligatorio (squeeze out).  

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