Il colpo di sonno giustifica la sosta sulla corsia di emergenza

Pubblicato il 19 maggio 2012 E’ stato esclusa dalla Corte di Cassazione – sentenza n. 19170 del 18 maggio 2012 – la responsabilità penale di un camionista accusato di omicidio colposo in conseguenza della morte di un automobilista che lo aveva colpito mentre era fermo sulla corsia di emergenza a seguito di un colpo di sonno. Secondo la Suprema corte il “colpo di sonno” costituisce un “malessere” di per sé giustificativo della sosta nella corsia d’emergenza, ai sensi dell’articolo 157, comma 1, lett. d), del Codice stradale.

Ed infatti – si legge nel testo della decisione - “il termine malessere non può esaurirsi nella nozione di infermità incidente sulla capacità intellettiva e volitiva del soggetto come prevista dall’articolo 88 del Codice penale, o nell’ipotesi di caso fortuito di cui all’artcolo 45 Codice penale, bensì nel lato concetto di disagio e finanche di incoercibile esigenza fisica anche transitoria che non consente di proseguire la guida con il dovuto livello di attenzione”, compresa quindi la stanchezza ed il torpore che sono premonitori di un colpo di sonno.
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