Il condono non salva dal penale

Pubblicato il 22 ottobre 2008
Contro i reati fiscali la Cassazione emana una sentenza, la n. 39358 del 21 ottobre, che rende definitiva una condanna alla reclusione nei riguardi dell’amministratore di una società e di un socio, responsabili d’aver fatto figurare in dichiarazione spese fittizie, riuscendo ad evadere 75mila euro. Neppure l’istanza di condono, presentata dopo il rinvio a giudizio, salva il vertice aziendale dalla responsabilità penale. Infatti, l’amministratore risponde comunque di evasione fiscale, anche avendo presentato domanda di definizione agevolata giudicata ammissibile dalla Commissione tributaria provinciale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Consorzi di bonifica - Ipotesi di accordo del 21/5/2025

01/08/2025

CCNL Energia e petrolio - Verbale di accordo del 10/7/2025

01/08/2025

Energia e petrolio. Verifica scostamento inflattivo

01/08/2025

Consorzi di bonifica. Tabelle retributive

01/08/2025

Blocco dei licenziamenti per Covid-19: la Corte Costituzionale conferma l’esclusione per i dirigenti

01/08/2025

Licenziamento per video su TikTok: illegittimo senza intento denigratorio

01/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy