Il condono non salva dal penale

Pubblicato il 22 ottobre 2008
Contro i reati fiscali la Cassazione emana una sentenza, la n. 39358 del 21 ottobre, che rende definitiva una condanna alla reclusione nei riguardi dell’amministratore di una società e di un socio, responsabili d’aver fatto figurare in dichiarazione spese fittizie, riuscendo ad evadere 75mila euro. Neppure l’istanza di condono, presentata dopo il rinvio a giudizio, salva il vertice aziendale dalla responsabilità penale. Infatti, l’amministratore risponde comunque di evasione fiscale, anche avendo presentato domanda di definizione agevolata giudicata ammissibile dalla Commissione tributaria provinciale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Distacco di personale e Iva: chiarimenti per il 2025

19/05/2025

Anche le successioni tra le variazioni patrimoniali da comunicare

19/05/2025

Limite età responsabili sanitari del privato: ok alla deroga delle Regioni

19/05/2025

Contributi minimi Inpgi: importi e modalità di pagamento

19/05/2025

Bonus giovani under 30 e 35: mappa degli sconti contributivi

19/05/2025

Novità fiscali 2025: guida Entrate su IRPEF, detrazioni familiari e welfare aziendale

19/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy