Il consumo di gruppo di stupefacenti non costituisce reato

Pubblicato il 11 giugno 2013 Secondo le Sezioni unite penali di Cassazione – sentenza n. 25401 del 10 giugno 2013 – il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di mandato all'acquisto sia in quello dell'acquisto comune, non costituisce una fattispecie penalmente sanzionabile.

La stessa modifica al Testo unico stupefacenti, introdotta dalla Legge n. 49 del 2006 cosiddetta “Fini-Giovanardi” - precisa la Corte - non ha introdotto un ampliamento delle condotte penalmente sanzionabili, prevedendo, esclusivamente, che l’acquisto e la detenzione per uso personale, se avvenuto sin dall’inizio anche per altri soggetti, integra un illecito amministrativo e non un reato.

Non può ritenersi – si legge nel testo della decisione - che le modifiche del 2006, ed in particolare, “l'equivoca e non risolutiva aggiunta dell’avverbio “esclusivamente”, possano essere intese nel senso che abbiano addirittura introdotto una nuova fattispecie incriminatrice punendo un fatto in precedenza pacificamente integrante, secondo il diritto vivente, un illecito amministrativo.
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