Il decreto liberalizzazioni ottiene l’ok dal CdM

Pubblicato il 23 gennaio 2012 La ventata di novità che giunge dall’approvazione del 20 gennaio 2012, da parte dei Consiglio dei ministri, del decreto liberalizzazioni tocca il mondo delle professioni per la terza volta. I precedenti ritocchi nella manovra di agosto e nella legge di stabilità. Dunque, per il settore, in attesa di riforma, due sono le ultime importanti modifiche che intervengono su tariffe e tirocinio.

Sono abrogate le tariffe, tranne che per le parcelle erogate da organi giurisdizionali per cui saranno fissati dal ministero vigilante appositi parametri. Il compenso verrà pattuito e messo per iscritto tra le parti al momento dell’incarico. Tutto a pena di illecito disciplinare.

Il tirocinio non potrà durare oltre i 18 mesi. Il ministero dell’Istruzione e i consigli nazionali daranno la possibilità ai tirocinanti, con la sottoscrizione di una convenzione, di svolgere i primi 6 mesi di tirocinio all’Università.

Tra le altre misure del Governo si ricordano: l’introduzione della possibilità di costituire società tra professionisti, che attende l’attuazione al 30 giugno con un regolamento dei ministeri Giustizia e Sviluppo Economico, la rivisitazione dell’intero assetto con le modifiche attese per agosto su accesso (libero se non per la sfera sanitaria), formazione (i professionisti dovranno essere sempre aggiornati) e pubblicità.
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